Archivio per giugno 2012

IL CIELO DI FINE GIUGNO 2012

21 giugno 2012

Il cielo di fine giugno ci regalerà delicate emozioni, siamo nella fase di passaggio tra il cielo primaverile e quello più scintillante dell’estate.

Marte e Saturno, che ci hanno accompagnato per tanti mesi, ormai si vedono per poche ore dopo il tramonto e bassi sull’orizzonte. Sono gli ultimi giorni in cui è possibile osservarli agevolmente al telescopio, ma non ci lasceranno subito, perché continueranno ad essere visibili, sempre più vicini l’uno all’altro, in direzione Ovest poco dopo il tramonto. Fino ai primi giorni di Agosto dove li troveremo nel cielo in congiunzione stretta durante le prime ore della sera, sempre a ovest.

Negli ultimi giorni del mese arriverà la prima fase di Luna crescente, provate a cercare la prima falce lunare tra gli ultimi raggi di sole nei giorni tra il 23 e il 25 giugno, uno spettacolo da non perdere, utilizzando anche semplicemente un piccolo binocolo.

In questi giorni troverete le stelle primaverili in direzione Ovest e quelle estive verso Est. Guardando a Sud ci sarà altissima nel cielo una bella stella “gigante rossa” di nome Arturo, della costellazione del Boote.  Mentre voltando lo sguardo a levante è ormai visibile il triangolo estivo” con i gioielli dell’estate, Vega, Deneb e Altair (della Lira, del Cigno, dell’Aquila). Questo “triangolo” ospita la Via Lattea, se vi trovate perciò sotto un cielo buio, puntateci in mezzo il vostro binocolo e buono spettacolo!

Se non volete godervi tutto questo da soli, potete sempre venire a condividerlo con noi!

Ecco le prossime attività per il mese di giugno, serate osservative e osservazioni pomeridiane, per non escludere gli spettacoli con il cielo virtuale della fresca sala Planetario!

  • Venerdì 22 giugno ore 21.30 BAMBINI TRA LE STELLE – serata osservativa dedicata ai più piccoli e alle famiglie  con attestato finale di apprendista astronomo.
  • Domenica 24 giugno
    • Ore 15.00 VISITA GUIDATA alla struttura con osservazione del Sole (tempo permettendo).
    • Ore 16.30 FAVOLE E ANIMALI DEL CIELO –spettacolo al planetario su costellazioni e miti celesti
    • Ore 17.30 I BUCHI NERI – alla scoperta dei misteriosi mostri del cosmo! Proiezione al planetario formato 3d.
  • Giovedì 28 giugno ore 21.30 BAMBINI TRA LE STELLE – serata osservativa dedicata ai più piccoli e alle famiglie  con attestato finale di apprendista astronomo.
  • Sabato 30 giugno ore 21.30 IL CIELO D’ESTATE – serata osservativa con proiezione al planetario e osservazione al telescopio, con la Luna che comincia a fare capolino nei primi giorni di fase crescente.

Costi da 3 a 8 €.

Per informazioni e prenotazioni chiamateci allo 035 621515 o scriveteci a info@latorredelsole.it

Sul nostro sito potrete, tra pochi giorni, scaricare il programma di luglio 2012 www.latorredelsole.it

NASA e UFO

18 giugno 2012

Giovedì 21 Giugno ore 21.00 al Parco Astronomico La Torre del Sole di Brembate di sopra, per il ciclo Appuntamento con la scienza:

NASA e UFO. Misteriosi casi di Ufo nello spazio! 

Relatore: Ing. Luca Boschini   ingegnere elettronico, progettista aerospaziale e astrofilo
Ingresso € 3
Per prenotazioni o informazioni telefonare allo 035 621515 o scrivere a info@latorredelsole.it – http://www.latorredelsole.it 

Ecco una conferenza che susciterà curiosità in molti. Siamo soli in questo grande universo? Probabilmente no, ma credere a chi sostiene di aver avvistato degli UFO (Unidentified Flying Object), non è proprio facile.

Nei filmati e nelle foto divulgati dalle agenzie spaziali, compaiono spesso oggetti strani, dalle forme inspiegabili, che volano in formazione con veicoli spaziali umani.

Gli extraterrestri sono tra noi e la notizia viene mantenuta celata, o esistono spiegazioni più “terrestri” ai curiosi avvistamenti degli astronauti?

Un’accurata analisi del materiale originale tenterà di dare una risposta all’inquietante quesito.

In internet ci sono tantissimi siti che parlano di questi argomenti, ma organismo sicuramente più accreditato per parlarne è il CICAP,  un’organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un’indagine scientifica e critica sul paranormale. Fa parte dell’European Council of Skeptical Organizations

www.cicap.org

LA NASA E GLI UFO, Un po’ di storia

A partire dall’inizio degli anni ’60 alla NASA furono numerose le richieste di chiarimenti sulla questione UFO. L’opinione pubblica, incuriosita sempre più dal fenomeno, cominciava a chiedersi quali potessero essere le informazioni dell’ente governativo americano. L’ente spaziale, pressato da più parti diramò una circolare standard prestampata, in cui ribadiva leconclusioni della Commissione Condon: non esistono prove che gli UFO siano velivoli extraterrestri, checostituiscano una minaccia per la sicurezza nazionale e, di conseguenza, dimostrino uno sviluppotecnologico superiore a quello terrestre. Insomma, la NASA si allineava alle decisioni di Stato, convergendosulla politica del silenzio e discredito sistematico della faccenda, gestita dalle autorità politiche. Durante la campagna elettorale alla presidenza del 1976, il candidato democratico Jimmy Carter affermòche il governo degli Stati Uniti era in possesso di molte informazioni sulla questione degli UFO aggiungendodi ritenere molto probabile che “un’altra civiltà stia tentando di mettersi in contatto con il nostro mondo”. Una volta eletto presidente, Jimmy Carter chiese ulteriori chiarimenti alla NASA, il cui portavoce,Dave Williamson, assistente ai progetti speciali, ribadì che la NASA non era “ansiosa di inserirsi nel dibattito,perché non sarebbe stato opportuno effettuare ricerche su un fenomeno non misurabile comequello degli UFO”. Williamson aveva aggiunto che “non si dispone ancora di prove certe ed elementi materiali, analizzabiliinequivocabilmente, comprovanti l’esistenza fisica degli UFO e che le stesse documentazioni fotografichenon costituiscono una prova”, precisando che entro la fine del 1977 avrebbe fornito una risposta alconsigliere scientifico del Presidente. In effetti la risposta pervenne tramite l’amministratore della NASA, ildott. Robert Frosh il quale, declinando l’incarico proposto dalla presidenza, ritenne l’iniziativa “uno sprecodel tutto improduttivo”, pur rimanendo ufficialmente disponibile ad analizzare “autentiche prove fisichefornite da fonti attendibili”. Il primo febbraio 1978, l’ente spaziale USA emanò una circolare con numero diserie 70-1 dove si asseriva che “i rapporti su oggetti volanti non identificati, penetranti lo spazio aereostatunitense, sono di interesse della Difesa, come parte regolare del sistema di sorveglianza”. Si affermava inoltre che la NASA non aveva nessun programma di ricerca sugli UFO.

Gli astronauti e gli UFO

Al di là delle pubbliche dichiarazioni, la NASA in quel periodo era certamente a conoscenza del fenomeno ene sapeva certamente molto di più di quanto dichiarasse pubblicamente.Sono, infatti, tanti gli astronauti che hanno avvistato, nel corso delle loro missioni, oggetti volanti nonidentificati dotati di caratteristiche e capacità di volo del tutto simili a quelle degli UFO.In tempi recenti, svincolati dal segreto militare, molti di questi viaggiatori dello spazio hanno ammesso diessere stati protagonisti di incontri ravvicinati nel cosmo. Le loro testimonianze sono particolarmentesignificative per l’ufologia, soprattutto per due motivi: essendo gli astronauti persone scelte per la lorocompetenza e per il loro equilibrio psicologico, non si possono ritenere i loro avvistamenti semplici errori diinterpretazione di fenomeni naturali, né visioni o allucinazioni. In secondo luogo, questi avvistamenti sonoavvenuti nello spazio, e quindi non possono essere attribuiti a fenomeni atmosferici, a velivoli sperimentalio palloni sonda.Il programma spaziale americano, sin dagli inizi, sembra essere stato costantemente monitorato da oggettidi origine non terrestre. Il maggiore Gordon Cooper, astronauta delle missioni Mercury e Gemini 5, disse diaver avvistato il 16 maggio 1963, durante la quindicesima orbita della sua navicella, sopra il continenteaustraliano e ad una velocità di 17.000 miglia orarie, un oggetto di colore verde con una scia di scaricorossa, in rotta di avvicinamento alla sua capsula. Tale rapporto venne trasmesso dall’emittente NBC, ma laNASA si rifiutò di rispondere alle domande dei giornalisti sull’episodio, vietando allo stesso Cooper di farlo.Ma Cooper, successivamente, parlò della sua esperienza, così come hanno fatto altri astronauti,fra i quali O’Leary.Tra i tanti episodi che si possono narrare, quello più conosciuto riguarda proprio il primo allunaggioamericano del 20 luglio 1969.Un radioamatore sovietico, sintonizzato sulle frequenze di trasmissione della NASA, avrebbe intercettatouna comunicazione riservata tra gli astronauti scesi sulla Luna e la base americana, nel corso della qualeuno sbalordito Neil Armstrong commentava: “Questi oggetti sono spaventosi, enormi. Non ci credereste.Ci sono delle sonde spaziali laggiù. Sono in fila sul fondo del cratere, sul lato opposto al nostro. Sono sullaLuna e ci stanno osservando”, e ancora “… mio Dio è incredibile. È una forma di vita quella lì”, mentre daHouston perveniva la seguente risposta “Andate dall’altra parte, sappiamo di loro, andate dall’altra parte ecambiate canale di trasmissione”.Attorno a quest’episodio, mai confermato dalla NASA, è fiorita una vasta pubblicistica, non sempre critica e  spesso avida di rivelazioni sensazionali, secondo la quale sarebbero state scattate anche diverse fotografie della presenza dei dischi volanti sulla Luna, tra cui una che mostra un’astronave aliena lenticolare spuntare da una collinetta.Una prova della presenza di alieni sul nostro satellite si troverebbe una sequenza filmata, divulga all’epoca da uno dei più noti giornalisti statunitensi, Walter Cronkite, in cui si vedono in maniera molto distinta delle strane luci sull’orizzonte lunare.Sebbene queste ed altre sequenze filmiche e fotografiche non abbiano trovato una risposta definitiva, glia stronauti americani che allunarono nel ’69 hanno sempre negato di avere incontrato gli UFO sulla Luna.Esiste però un filmato, girato dall’astronauta “Buzz” Aldrin il 19 luglio, durante le fasi di allunaggio, in cui si vedono due globi di luce bianco-bluastra che sembrano inseguire la capsula americana. Il filmato in questione è disponibile per chi ne faccia richiesta direttamente alla NASA, ma l’ente ha seccamente smentito l’episodio, dapprima in maniera informale, in seguito ufficialmente, con una nota datata 1975.Eppure, nel 1993, proprio Aldrin, ormai in pensione e non più legato al segreto militare, doveva ammetteredi avere realizzato il filmato, dicendosi certo di avere incontrato gli UFO. La vicenda ha spinto altri ex dipendenti NASA, come lo scienziato Maurice Chatelain, a prendere posizione affinché l’ente spazialeamericano divulgasse tutti i dati relativi all’allunaggio. Chatelain, in particolare, si diceva sicuro che NeilArmstrong avesse visto addirittura alcuni alieni sul bordo di un cratere, e che la NASA avesse imposto il silenzio sulla vicenda. A conferma della teoria che gli americani abbiano incontrato navi aliene sulla Luna,Chatelain fa notare che, in una missione prevista per il 1996, l’ente spaziale aveva intenzione di depositare sul nostro satellite due robot muniti di telescopi proprio nel punto in cui – secondo altre voci – gli astronauti dell’Apollo 14 (1971) avrebbero trovato tracce inconfutabili del passaggio di UFO.Il veterano dello spazio Alan Shepard, che già durante il volo verso la Luna aveva avvistato una serie di lucimisteriose che inseguivano la sua astronave, una volta sceso sul nostro satellite avrebbe trovato molte strane impronte. Questa storia trova conferma in quanto dichiarato all’ex pilota della Lufthansa WernerUtter dall’astronauta americano Charles Conrad (missione Apollo 12), secondo il quale tutti gli equipaggi Apollo, succedutisi sulla Luna tra il luglio del ’69 ed il dicembre del ’72, avevano trovato sulla polvere lunare un gran numero di queste orme. Conrad ne aveva parlato anche pubblicamente, ad una conferenza stampa a Budapest nel 1970, durante la quale aveva affermato che le impronte rinvenute dovevano appartenere per forza ad esseri alieni. Le tracce erano state poi fotografate ed analizzate dai tecnici della NASA, che avevano mantenuto il più stretto riserbo attorno alla vicenda. In seguito Conrad, entrato a far parte di unasocietà aeronautica fornitrice della CIA, negò tutto, smentendo anche “di aver mai visto qualcosa, nellospazio, che potesse far pensare all’esistenza di forme di vita aliena”. Un altro fatto che sembra confermare gli incontri ravvicinati degli astronauti americani è la schedatura, effettuata il 29 gennaio 1971 dal Centro spaziale Goddard, di tutti gli oggetti in orbita terrestre, di cui tre rimasero di natura ignota. Non si può escludere che, in fase di preparazione della missione Apollo 14, la NASA tenesse quindi in conto anche lapossibilità di incontri ravvicinati nello spazio.Nel 1994 la veridicità di questi episodi è stata ribadita dall’autorevole documentarista svizzero Luc Buergin,già redattore dell’ormai scomparsa rivista ufologica “Sign”, nel libro Mondblitze (Lampo di luna). Buergin,autore di diverse interviste ad importanti scienziati vicini alla NASA, ha dichiarato: “Ho saputo che la sonda Lunar Orbiter 5 ha registrato strane tracce di veicoli sul suolo lunare già nel 1967, e impronte simili furono viste dall’astronauta Harrison Schmitt, dell’Apollo 17, nel dicembre del 1972”.

SCUOLA ESTIVA D’ASTRONOMIA – anno 2012

8 giugno 2012

BAMBINI SI NASCE… ASTRONOMI SI DIVENTA CON NOI !

Al Parco Astronomico La Torre del Sole

 

Una settimana alla scoperta del cielo, in compagnia degli operatori della Torre del Sole.  Scopriremo le bellezze dell’universo attraverso esperimenti scientifici e laboratori ludico-pratici che tutti i giorni riempiranno le ore trascorse assieme.

Ogni giorno studieremo il sole, attraverso l’osservazione delle sue strane macchie  e delle appariscenti protuberanze solari. Durante la Serata in compagnia preparatevi a trascorrere la vostra prima “notte d’astronomi” ovviamente in compagnia di mamma e papà e sarete proprio voi a condurre i vostri genitori nel lucente mondo delle stelle.

Non scordatevi di portare la merenda che consumeremo insieme nel Parco dei Pianeti o nel Parco di Villa Serena.

Programma della settimana:

Primo giorno  –  Il Sole, la nostra stella.

Secondo giorno – I pianeti del Sistema Solare.

Terzo giorno – Oltre Plutone, viaggio nell’Universo.

Quarto giorno – A caccia d’alieni: altra vita nello Spazio.

Quinto giorno – I misteri del Cosmo , ciò che i nostri occhi non possono vedere.

Serata in Compagnia serata, alla quale possono partecipare anche i genitori. Verranno consegnati gli Attestati di partecipazione, si potrà assistere nella sala Planetario al film/documentario “Due piccoli pezzi di vetro”  e, tempo meteorologico permettendo, osserveremo il cielo con il telecopio dell’osservatorio astronomico, posizionato alla sommità della torre e con telescopi portatili che anche voi potrete manovrare.

Turni ai quali ci si può iscrivere:

Settimana 1:      da Lunedì 16 Luglio a Venerdì 20 Luglio.

Turno pomeridiano: 14.30 – 18.00

Serata conclusiva: Domenica 22 Luglio ore 21.00.

Settimana 2:      Da Lunedì 23 Luglio a Venerdì 27 Luglio.

Turno pomeridiano: 14.30 – 18.00.

Serata conclusiva: Domenica 29 Luglio ore 21.00.

Settimana 3:      Da Lunedì 30 Luglio a Venerdì 3 Agosto.

Turno pomeridiano: 14.30 – 18.00.

Serata conclusiva: Domenica 5 Agosto ore 21.00.

Settimana 4:      Da Lunedì 6 Agosto a Venerdì 10 Agosto.

Turno pomeridiano: 14.30 – 18.00.

Serata in compagnia: Mercoledì 8 Agosto ore 21.00.

Settimana 5:      Da Lunedì 13 Agosto a Sabato 18 Agosto (escluso 15 Agosto)

Turno pomeridiano: 14.30 – 18.00.

Serata conclusiva: Domenica 19 Agosto ore 21.00.

Numero dei partecipanti: minimo 10 – massimo 25 bambini per turno.

Costo:  € 55,00  a bambino.  € 3,00 per ogni genitore/accompagnatore che parteciperà alla Serata in Compagnia. Età dei partecipanti:  6-11 anni

Informazioni ed iscrizioni presso:

Parco Astronomico La Torre del Sole, Via Caduti sul lavoro,2 (Angolo Via Locatelli) – Brembate di Sopra – BG. Tel. 035 621515 – Fax. 035 333560 – e.mail: info@latorredelsole.it

Sito Internet: www.latorredelsole.it

Foto del transito di Venere

6 giugno 2012

Questa mattina sveglia ore 4.15, ci si alza dal letto con l’emozione di andare ad osservare un evento che non si ripeterà più per questo secolo.

Ritrovo alle 4.45 per portarci al luogo d’osservazione prescelto, a Valcava (BG), su un tornante dove lo sguardo può perdersi verso Est-NordEst, nel luogo dell’orizzonte dove tra poco vedremo sorgere il Sole e avremo la possibilità di osservare la fase finale del transito di venere.

Nonostante le fasi iniziali ci abbiamo lascito con il cuore sospeso per la presenza delle nuvole sull’orizzonte, alla fine il cielo si è un po’ aperto dandoci la possibilità di osservare e fotografare questo piccolo puntino nero che attraversava il disco solare mischiandosi tra le macchie solari.

Raggruppiamo alcune belle  foto scattate da noi e anche fatte da altri in giro per il mondo:

Valcava BG scattata da Vincenzo Manzoni. Si vedono benissimo anche le macchie solari. Ha utilizzato un telescopio Newton 150 Sky Whatcher su EQ3 Motor, con filtro solare fatto dal laboratorio ottico della Torre del Sole.

Questa è stata scattata dall’osservatorio della Torre del Sole, Brembate di Sopra BG.
Telescopio Rifrattore 300mm, 5000mm focale a fuoco diretto, da Davide.

Da Quezon City, Filippine (Ansa)

Da Nuova Delhi (Afp)

Da Nuova Delhi (Afp)

Il transito di Venere al tramonto del Sole all’osservatorio Griffith di Los Angeles (Reuters)

Il transito di Venere al tramonto del Sole all'osservatorio Griffith di Los Angeles (Reuters)

Il transito a Berlino (Reuters)Il transito a Berlino (Reuters)

A Singapore (Reuters)A Singapore (Reuters)

Presso Orange, in California, al tramonto (Afp)Presso Orange, in California, al tramonto (Afp)

Le spettacolari immagini del transito di Venere davanti al Sole riprese dal Solar Dynamics Observatory (Epa/Nasa)Le spettacolari immagini del transito di Venere davanti al Sole riprese dal Solar Dynamics Observatory (Epa/Nasa)

Dall’osservatorio astronomico di Obuda a Budapest. In Europa il transito si è potuto ammirare solo all’alba (Afp/Denes). Qua si vede bene come ci fosse moltissima turbolenza.Dall'osservatorio astronomico di Obuda a Budapest. In Europa il transito si è potuto ammirare solo all'alba (Afp/Denes)

Dall’osservatorio Urania, a Vienna (Afp/Klein)Dall'osservatorio Urania, a Vienna (Afp/Klein)

 

Se avete scattato delle vostre foto e volte condividerle con noi, mandatele a info@latorredelsole.it

TRANSITO DI VENERE SUL SOLE – 6 Giugno 2012 -l’evento del secolo !

2 giugno 2012

L’evento astronomico più significativo del mese di giugno, dell’anno e penso si possa dire del secolo, è il transito di Venere davanti al Sole all’alba del 6 giugno, dopo che per molti mesi da Natele scorso alla metà di Maggio è stato visibile verso ovest nella fase del tramonto.

Dopo l’indimenticabile 8 giugno 2004, si ripete questo raro fenomeno. Un evento di non facile osservazione per l’Europa, dove sarà visibile solo la parte finale del transito al sorgere del Sole. L’occasione è comunque imperdibile: il prossimo transito avverrà, infatti, l’11 dicembre 2117.

Per osservarlo bisognerà trovarsi preferibilmente su un’altura con l’orizzonte Nord-Est sgombro, in modo da poter osservare la fase iniziale del sorgere del Sole. Sarà necessario utilizzare strumentazioni idonee e corretti filtri solari, esattamente come quando si vuole osservare un’eclisse di sole.

Il Transito di Venere davanti al Sole è un fenomeno molto raro, che si verifica in coppia, con due eventi distanziati di 8 anni; poi occorre attendere 105 o 120 anni per la successiva coppia di passaggi.

L’ultimo di questi eventi ebbe luogo l’8 giugno 2004. Per quel che ne sappiamo, nella storia dell’umanità sono stati osservati finora solo sei transiti e solo gli ultimi tre sono stati anche fotografati.  E’ uno di quei pochi fenomeni che giustificano un viaggio, anche lontano, per poterlo osservare per intero.

Il transito di Venere è osservabile da una vasta area della terra, affinché sia visibile è sufficiente che il sole sia sopra l’orizzonte.  Il transito è visibile dalle regioni orientali dell’Europa, da quasi tuta l’Asia e dalle regioni orientali dell’Australia, dalla Nuova Zelanda. A latitudini superiori ai 67° il sole rimane visibile sopra l’orizzonte durante tutto il giorno, di conseguenza il transito è visibile indipendentemente dalla longitudine.

Dall’Italia sarà visibile solo la fase uscente del transito (l’egresso).  Venere si troverà nella parte Nord del disco solare, in prossimità del suo nodo discendente.

Trovandosi in un luogo abbastanza elevato e con l’orizzonte sgombro, al  momento del sorgere del Sole, tempo permettendo,  sarà possibile osservare questo raro evento a partere dalle ore 6.10 fino alle 6.55 a transito completato.

Grazie alla sua vicinanza alla Terra e alle sue dimensioni, Venere si potrà scorgere addirittura ad occhio nudo mentre transita davanti al disco solare, come un piccolo puntino nero. Ovviamente occorrerà dotarsi di uno schermo che riduca la luminosità del sole, come gli occhialini da eclissi  o un vetro da saldatore n. 14.  Lo potrete però seguire meglio con uno strumento astronomico, come un binocolo anche solo un piccolo telescopio, opportunamente preparato con un filtro idoneo. I più bravi di voi potranno cimentarsi a fare delle riprese con una semplice webcam.

La possibilità che questo pianeta interno potesse passare davanti al Sole non venne presa in considerazione fino all’inizio del XVII secolo, quando Keplero predisse il transito sia dei Mercurio che di venere nel 1631. il Transito di mercurio venne osservato il 7 Novembre da Parigi ad opera di Gassendi, ma Vanere attraversò il disco solare quando in europa era notte.

Keplero credeva che il transito successivo sarebbe avvenuto nel 1761, ma l’astronomi inglese Horrocks calcolò che ne sarebbe avvenuto un ltro già nel 1639, fenomeno che osservò da Lancashire, proiettando con una lente l’immagine del sole in una stanza buia. Questo potrebbe essere il primo transito di Venere ad essere sicuramente osservato.

Ecco i transiti storici di Venere:

  •  7 dicembre 1631
  •  4 dicembre 1639
  •  6 giugno 1761
  •  3 giugno 1769
  •  9 dicembre
  • 6 dicembre 1882
  • 8 giugno 2004
  • 6 giugno 2012
  • 11 dicembre 2117

Ricordandovi di usare opportuni filtri per osservare questo fenomeno, non ci rimane che augurarci fortemente un cielo sereno, per questo secondo e ultimo transito di Venere del XXI secolo!

Cliccando su questo link potrete vedere la simulazione del transito da Brembate di sopra.

http://www.youtube.com/watch?v=8uVw5LYNMjQ&sns=em